Scopri la nostra scuola

La scuola dell’infanzia “Gesù Bambino” è un istituto parrocchiale con una lunga storia che affonda le radici negli anni ’50. Fin dalla sua fondazione, questa scuola ha beneficiato della presenza delle religiose dell’ordine delle “SALESIE”, un ordine religioso fondato da Don Domenico Leonati di Padova. Le SALESIE si ispirano ai principi e ai valori cristiani ed educativi di San Francesco di Sales.

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La Storia

Fondata negli anni ’50, dalle religiose dell’ordine delle SALESIE oggi gestito da personale docente laico,  che mantiene viva l’educazione ispirata ai valori cristiani.

La Mission

Promuovere l’identità dei bambini attraverso relazioni inclusive e la crescita dell’autonomia. Coinvolge le famiglie, creando un clima sereno e costruttivo. Il personale docente cerca formazione costante per affrontare sfide educative attuali. Il territorio multiculturale richiede sempre più l’adozione di pratiche inclusive.

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P.T.O.F 2022-2025

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

La scuola è stata riconosciuta paritaria con decreto n. 745 del 21/01/2002 ai sensi della Legge n. 62 del 10 marzo 2000 Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione.

La Nostra Storia

La scuola dell’infanzia “Gesù Bambino” è una scuola parrocchiale che risale agli anni ’50, fin dagli inizi ha goduto della presenza delle religiose dell’ordine delle “SALESIE”, ordine fondato dal padovano Don Domenico Leonati e che si ispira ai principi e ai valori cristiani ed educativi di San Francesco di Sales. La presenza delle religiose ha rappresentato una grande ricchezza sia per la scuola che per il territorio parrocchiale, tanto che ancora oggi la scuola testimonia, attraverso le scelte educative e di relazione, il loro tipico stile di accoglienza e cura educativa verso tutti, nel rispetto e nella consapevolezza che nella diversità la comunità scolastica si arricchisce.

Da alcuni anni il personale docente è tutto laico, ma lo spirito delle suore Salesie è pienamente condiviso, per questo tutto il collegio docente ed il personale ausiliario continuano a camminare seguendo il carisma educativo trasmesso dall’Istituto religioso; tutto ciò si realizza in uno stile di accoglienza, che crea relazioni fondate sulla fiducia e il dialogo, promuove la responsabilità e la co-responsabilità come forma di partecipazione attiva, da parte dei genitori, alla vita della scuola.

La scuola dell’infanzia “Gesù Bambino” di Abano Terme è luogo di incontro e di crescita di persone, educare istruendo significa essenzialmente:

Consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto;
Preparare al futuro introducendo i bambini alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto sociale in cui vivono;
Accompagnare il percorso di formazione personale che ogni bambino compie, sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria personalità.

La scuola dell’infanzia si definisce “cattolica” per il suo riferirsi alla vera concezione cristiana della realtà, di cui Cristo è il centro. È proprio nel riferimento esplicito e condiviso da tutti i membri della Comunità Scolastica alla visione cristiana, che la scuola è “cattolica”, poiché in essa i principi evangelici diventano norme educative, motivazioni interiori, mete finali. (“Tratto da “Scuola Cattolica”, 33-34)

La Comunità Parrocchiale di S. Lorenzo Martire vede nella Scuola uno dei principali mezzi di formazione umana, culturale e religiosa e ritiene l’azione educativa della scuola dell’infanzia una valida collaborazione alla costruzione di una società più giusta e solidale. In questo quadro la scuola svolge una vera funzione di ponte tra scuola, famiglia, comunità parrocchiale, offrendo quel servizio educativo che da essa si attende la comunità cristiana.

La scuola è stata riconosciuta paritaria con decreto n. 745 del 21/01/2002 ai sensi della Legge n. 62 del 10 marzo 2000 Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione, essa definisce quanto segue:

– Articolo 1

Il sistema nazionale di istruzione, fermo restando quanto previsto dall’articolo 33, comma 2 della Costituzione, è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali. La Repubblica individua come obiettivo prioritario l’espansione dell’offerta formativa e la conseguente generalizzazione della domanda di istruzione dall’infanzia lungo tutto l’arco della vita.
2. Si definiscono scuole paritarie, a tutti gli effetti degli ordinamenti vigenti in particolare per quanto riguarda l’abilitazione a rilasciare titoli di studio aventi valore legale, le istituzioni scolastiche non statali, comprese quelle degli enti locali, che, a partire dalla scuola per l’infanzia, corrispondono agli ordinamenti

generali dell’istruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia di cui ai commi 4,5, e 6.

Alle scuole paritarie private è assicurata piena libertà per quanto concerne l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico. Tenuto conto del progetto educativo della scuola, l’insegnamento è improntato ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione repubblicana. Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque, accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi, compresi gli alunni e gli studenti con handicap. Il progetto educativo indica l’eventuale ispirazione di carattere culturale e religioso. Non sono comunque obbligatorie per gli alunni le attività extra-curriculari che presuppongono o esigono l’adesione ad una determinata ideologia o confessione religiosa.
La parità è riconosciuta alle scuole non statali che ne fanno richiesta e che, in possesso dei seguenti requisiti, si impegnano espressamente a date attuazione a quanto previsto dai commi 2 e 3:
un progetto educativo in armonia con i principi della Costituzione; un piano dell’offerta formativa conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti; attestazione della titolarità della gestione e la pubblicità dei bilanci;
la disponibilità di locali, arredi e attrezzature didattiche propri del tipo di scuola e conformi alle norme vigenti;
l’istituzione e il funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica;
l’iscrizione alla scuola per tutti gli studenti i cui genitori ne facciano richiesta, purché in possesso di un titolo di studio valido per l’iscrizione alla classe che essi intendono frequentare;
l’applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap o in condizioni di svantaggio;
l’organica costituzione di corsi completi: non può essere riconosciuta la parità a singole classi, tranne che in fase di istituzione di nuovi corsi completi, ad iniziare dalla prima classe;
personale docente fornito del titolo di abilitazione;
contratti individuali di lavoro per personale dirigente e insegnante che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore.

Le istituzioni di cui ai commi 2 e 3 sono soggette alla valutazione dei processi e degli esiti da parte del sistema nazionale di valutazione secondo gli standard stabiliti dagli ordinamenti vigenti. Tali istituzioni, in misura non superiore a un quarto delle prestazioni complessive, possono avvalersi di prestazioni volontarie di personale docente purché fornito di relativi titoli scientifici e professionali ovvero ricorrere anche a contratti di prestazione d’opera di personale fornito dei necessari requisiti.
La scuola dell’infanzia, un tempo chiamata Asilo Infantile, sorse ad Abano nel 1912 per iniziativa della Parrocchia di S. Lorenzo.

Inizialmente la scuola fu affidata alle Suore Ancelle del Suffragio e la loro opera parve provvidenziale ai genitori che erano impegnati nelle attività lavorative.

Il parroco Monsignor Melchiorre Formaglio fece arrivare quattro suore , dell’ordine delle “Serve di Maria Riparatrici” di Rovigo, per dar vita all’asilo che trovò posto nella vecchia canonica che sorgeva dove ora si trova il cinema Marconi, del numero dei bambini frequentanti in questo periodo non c’è traccia.

Esse rimasero fino al 1916 quando il parroco non potè più assicurare la loro incolumità e sostentamento a causa della guerra.

Nell’Aprile del 1918 arrivarono le suore dell’ordine di San Francesco di Sales di Padova, per la riapertura dell’asilo, con la presenza di circa 80 bambini.

Dagli archivi si evidenzia che il parroco don Angelo Loser (1922-1948) nel 1941, diede inizio ai lavori per la costruzione del nuovo asilo inaugurato il 21 Dicembre 1942.

Nel 1963 Monsignor Tarcisio Mazzarotto (1948-1987) amplia l’edificio facendo costruire le due ali porticate e la nuova cappellina, impreziosita con opere di Mario Pinton.

Nel 2000, visto l’incremento della popolazione di Abano Terme, si comincia a progettare un nuovo notevole ampliamento per la scuola dell’infanzia e nel 2001 si inaugura la nuova sala e il porticato antistante la facciata, vengono inoltre sistemati il cortile e gli ingressi.

All’attività delle suore si accompagna ora l’impegno di maestre d’asilo diplomate ma, dagli anni ’90 le docenti devono possedere il Diploma di liceo psico-pedagogico e dal 2002, per essere abilitate all’insegnamento, la Laurea in Scienze della Formazione Primaria.

Dal 2006 al 2011 si progetta e si porta a compimento l’ampliamento della cucina e tutti i lavori per garantire la sicurezza degli impianti e ottenere, in tal modo, l’approvazione definitiva da parte della Regione

Lo stemma della congregazione

La congregazione venne fondata da Giovanni Bosco (18151888): secondo dei figli di Francesco e Margherita Occhiena, modesti agricoltori, perse giovanissimo il padre e, all’età di sedici anni, iniziò a studiare a Chieri per diventare sacerdote.

Francesco di Sales (in francese François de Sales; Thorens-Glières, 21 agosto 1567  Lione, 28 dicembre 1622) è stato un vescovo cattolico francese.

Francesco fu il figlio primogenito del signore di Boisy, nobile di antica famiglia savoiarda, e ricevette una raffinata educazione. Il padre, che voleva per lui una carriera giuridica, lo mandò all’Università di Padova, dove Francesco si laureò, ma dove decise di divenire sacerdote. Ordinato il 18 dicembre 1593, fu inviato nella regione del Chiablese, dominata dal Calvinismo e si dedicò soprattutto alla predicazione, prediligendo il metodo del dialogo: inventò i cosiddetti «manifesti», che permettevano di raggiungere anche i fedeli più lontani.

È stato proclamato santo nel 1665 da papa Alessandro VII ed è uno dei dottori della Chiesa.

Mission

La scuola desidera essere per ogni bambino un luogo di ascolto, di attenzione, di cura che favorisce lo sviluppo della propria identità tramite la relazione con i compagni promuovendo e potenziando costantemente l’acquisizione di una sempre maggiore autonomia e fiducia in sé stessi. A tale scopo il personale insegnante pone particolare cura nella valorizzazione del tempo scuola, per garantire a ciascuno pari opportunità educative che facilitano pratiche di inclusione scolastica e che tengono conto dei bisogni formativi di ogni bambino.

I genitori dei bambini manifestano il bisogno di essere accompagnati nella loro opera formativa, talvolta, tale necessità tende alla delega del proprio ruolo educativo, ma il personale docente, volendo coinvolgere le famiglie nel processo formativo, si pone come facilitatore nell’assunzione di pratiche e strategie educative condivise. Ogni famiglia viene accolta dalla scuola sia nei suoi punti di forza che di debolezza, questo crea un clima sereno e costruttivo che favorisce anche positive relazioni educative anche con i bambini.

Il personale docente sente il bisogno di una formazione costante e di essere accompagnato, al fine di poter risolvere le complessità che le sfide educative di oggi pongono. Il confronto tra colleghe e la proficua collaborazione, sono i punti di forza per essere professioniste attente ai bisogni dei bambini e delle famiglie.

Il territorio si caratterizza per la multiculturalità, per questo tutto il personale della scuola si impegna in una formazione condivisa al fine di generalizzare pratiche inclusive, al contempo la scuola pone particolare attenzione nei processi relativi allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e alla facilitazione nelle pratiche di continuità educativa con i successivi ordinamenti scolastici.

Album Fotografico

Spazi Esterni

I nostri spazi esterni sono un luogo di meraviglia e avventura per i nostri piccoli  bambini.

Laboratori

Il nostro istituto promuove un approccio unico all’apprendimento attraverso i laboratori di gioco e scoperta.

Spazi Interni

Scopri dove i tuoi bambini passeranno il loro tempo e come creiamo un ambiente stimolante per imparare esplorando.

Attività

Coinvolgiamo la comunità nella vita scolastica, offendo opportunità preziose per i bambini di imparare e scoprire il mondo in modi diversi e stimolanti

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Alcune Recensioni sulla Scuola

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Novembre 2020

Sicuramente Si… la Scuola d’Infanzia Abano Terme è gestita da persone competenti, capaci ed umane!

Facebook Ottobre 2023

Scuola infanzia Gesù Bambino Abano Terme
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Ottima scuola e ottimo rapporto con il corpo docenti. La pulizia e’ eccellente e le attivita’ didattiche complete e gestite con grande passione. Grazie scuola Gesu’ Bambino per il vostro impegno!!!

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