Linee guida dei percorsi educativo-didattici

  • Di fronte ad una società che utilizza una pluralità di codici, alfabeti e culture, la scuola dell’infanzia ha il compito di fornire gli strumenti, le abilità e le competenze necessarie per la piena affermazione del valore dell’infanzia secondo i principi di uguaglianza, libertà e solidarietà.

La nostra scuola vuole essere:

  • inclusiva, perché nessuno deve rimanere indietro,
  • aperta, perché il compito di educare è di tutta la comunità,
  • appassionante, per coltivare intelligenza ed entusiasmo.

 

Il bambino è un soggetto attivo che quotidianamente interagisce con i pari, con gli adulti, con l’ambiente familiare ed extra familiare e con il territorio a cui appartiene.

In questa trama di relazioni, accompagnati dalle “Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola dell’Infanzia” (2012) e dalle “Indicazioni nazionali e nuovi scenari” (2018), la scuola promuove lo sviluppo:

  • dell’identità personale:

Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

  • dell’autonomia:

 Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

  • delle competenze:

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

  • della cittadinanza:

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

 

(CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA con riferimento alle Competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012)