- LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE
Si descrivono le fasi relative alla realizzazione, presentazione e valutazioni.
1.Il processo si articola secondo le modalità:
-definizione del progetto dell’anno scolastico,
-stesura delle UDA,
-individuazione per ogni progetto delle competenze chiave di riferimento e delle competenze specifiche.
Il pensiero che accompagna lo svolgimento del progetto per mappa concettuale, nella scuola dell’infanzia, consente di individuare, attraverso la conversazione, la matrice cognitiva di ogni bambino e, di conseguenza, è possibile evidenziare le conoscenze e le abilità su cui sperimentarsi.
L’insegnante è perciò chiamato a definire la rete concettuale, cioè gli interventi didattici che servono a promuovere l’acquisizione dei concetti e delle relazioni logiche individuate che si ritengono opportune per riempire il vuoto fra la matrice cognitiva e la mappa concettuale.
“Progettare per mappe concettuali”
Tiziano Loschi
- La presentazione ai genitori e l’illustrazione dell’itinerario educativo-didattico ad inizio anno scolastico; nell’atrio della scuola viene esposta la progettazione annuale.
- Al termine di ogni UDA l’insegnante-regista compila le valutazioni rispetto alle competenze chiave sulle quali ha lavorato.
Ogni bambino avrà perciò, per ogni competenza, più valutazioni da insegnanti diversi, nei tre anni di frequenza.
Questo lavoro consente di:
- Dare valore a ciò che il bambino ha sperimentato,
- Valutare il proprio lavoro,
- Comprendere potenzialità e necessità,
- Confrontarsi con i colleghi/e,
- Verificare per definire nuove strategie d’intervento,
- Formarsi, ricercare, documentarsi.
Le attività didattiche si svolgono in diverse modalità:
- attività di sezione con bambini di età eterogenea;
- attività di intersezione/laboratorio.
Il laboratorio nella scuola dell’Infanzia è scelta metodologica e organizzativa e prevede gruppi omogenei per conoscere, apprendere, esplorare, valorizzare, creare, incuriosire, emozionare, interagire.
- AGGIORNAMENTO a.s. 2020/21 e 2021/22
La nuova riorganizzazione degli ambienti ha condotto verso una metodologia di valorizzazione degli spazi esterni della scuola con attività all’aria aperta, in cui i bambini vengono coinvolti su un piano fisico, cognitivo, emozionale e relazionale.