PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE RIVOLTE AL PERSONALE
La formazione continua e l’aggiornamento sono qualificanti per i percorsi professionali, ogni attività lavorativa deve poter essere sostenuta da percorsi formativi adeguati e rispondenti alle esigenze dei lavoratori, anche in base alle proprie mansioni.
La scuola annualmente, pianifica incontri con tutto il personale per raccogliere bisogni, indicazioni, e suggerimenti, relativi alla formazione da pianificare, tale formazione tiene sempre conto dei corsi obbligatori disposti dalle normative vigenti e del loro eventuale aggiornamento.
La formazione può coinvolgere tutta la comunità scolastica che si confronta su temi e contenuti di interesse comune, oppure può essere settoriale, cioè specifica per personale ausiliario, di cucina o addetto alle pulizie, e per il personale docente.
Per il personale docente la formazione riguarda sia ambiti ad indirizzo psico-pedagogico, sia metodologico-didattico, sia normativo che documentativo, inoltre tiene conto delle disposizioni di legge emanate dall’UAT (Ufficio Ambito Territoriale) di Padova, dell’USR (Ufficio Scolastico Regionale) del Veneto, della Regione Veneto, del MPI (Ministero Pubblica Istruzione, ex MIUR), specifiche per le scuole dell’obbligo e quindi anche per le scuole dell’Infanzia.
Particolare attenzione è posta per i temi relativi all’Inclusione Scolastica, poiché tale ambito riguarda tutti i bambini e tutte le famiglie, per garantire puntuali risposte educative ai diversi bisogni formativi rilevati.
Per la formazione ci si affida ad enti accreditati, quale garanzia al percorso formativo.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA
La scuola per la valutazione dei processi e per l’autovalutazione si avvale dei seguenti strumenti: osservazione dei processi formativi dei bambini su strumento appositamente predisposto, condivisione con le famiglie dei percorsi evolutivi dei bambini tramite colloqui, incontri con i rappresentanti dei genitori per monitorare l’andamento del servizio, condividere proposte e iniziative, riunioni del collegio delle docenti dove sistematicamente si effettuano verifiche periodiche, valutazioni e autovalutazioni, incontri tra scuole presenti nel territorio comunale ed altre scuole dell’infanzia presenti nella propria zona di riferimento; questi ultimi incontri sono organizzati dalla Fism (Federazione Italiana Scuole Materne non Statali) di Padova e raggruppano 27 scuole presenti nel comune di Abano terme e nei comuni limitrofi.
INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO
Il personale docente sente la necessità di migliorare le pratiche di valutazione, dotandosi di strumenti osservativi più rispondenti ai processi formativi e coerenti con le Competenze chiave Europee, il quadro di riferimento delinea otto tipi di competenze chiave:
-competenza alfabetica funzionale,
-competenza multilinguistica,
-competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria,
-competenza digitale,
-competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare,
-competenza in materia di cittadinanza,
-competenza imprenditoriale,
-competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
La comunità scolastica auspica di poter utilizzare strumenti di autovalutazione che tengono conto di tutte le dimensioni della scuola: organizzativa, pedagogico-didattica, gestionale-amministrativa, ecc. permettendo una puntuale lettura del contesto, degli esiti di apprendimento e benessere per i bambini, delle pratiche educativo-didattiche, delle pratiche gestionali-organizzative, della valorizzazione delle risorse umane, della qualificazione del rapporto con le famiglie ed il territorio. Le scuole dell’obbligo utilizzano da alcuni anni il RAV (Rapporto di Autovalutazione) dell’INVALSI (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Valutazione) che permette di metter a fuoco, in maniera oggettiva, punti di forza e di debolezza dei servizi scolastici, per definire i Piani di Miglioramento.
Anche la nostra scuola in forma volontaria e sperimentale da un anno circa, si sta cimentando con l’utilizzo di tale strumento, creato appositamente per le scuole dell’infanzia, per migliorare la qualità educativa offerta, riflettere sui possibili miglioramenti, familiarizzare con processi di autovalutazione.
Per qualificare ulteriormente il servizio scolastico, viene consegnato ai genitori, un questionario di valutazione del servizio educativo.
Le finalità del questionario:
-Rilevare la percezione dei genitori sulla qualità dell’insegnamento offerto dalla scuola e sulla qualità delle relazioni esistenti tra coetanei e insegnanti;
-Acquisire informazioni sul parere dei genitori relativamente ad alcuni aspetti delle modalità di insegnamento, di apprendimento e comunicazione;
-Esaminare il rapporto scuola-famiglia dal punto di vista del genitore;
-Conoscere l’opinione degli utenti sull’organizzazione e il funzionamento della scuola nel suo complesso; ·
-Mettere a disposizione della scuola informazioni significative, allo scopo di riflettere sul proprio operato e individuare su quali aspetti della vita scolastica intervenire in un’ottica di miglioramento della qualità.