Educazione civica

EDUCAZIONE CIVICA

La scuola dell’infanzia è chiamata attraverso esperienze didattiche-educative e di gioco, a promuovere il rispetto e il confronto reciproco, la cittadinanza attiva e il senso di responsabilità sociale. Dovrà altresì sviluppare abilità e conoscenze digitali partecipative e consapevoli, intese non solo come semplice utilizzo dei mezzi tecnologici.

Il percorso di educazione civica, sarà parte integrante del piano dell’offerta formativa annuale e trasversale ai campi di esperienza. Si attiveranno percorsi laboratoriali che partendo da situazioni reali di vita comunitaria, svilupperanno nei bambini competenze civiche, sociali e ambientali.

Per costruire una cittadinanza attiva occorre prefiggersi le sfide che poniamo al “cittadino” di oggi e di domani.

Tenendo conto di alcuni fondamentali servizi presenti nel territorio i bambini e le bambine impareranno ad individuare e a distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità e i principali ruoli da essi rivestiti.

  • COMPETENZE SPECIFICHE
  • Manifestare il senso dell’identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato.
  • Conoscere elementi della storia personale e familiare, della comunità, alcuni beni culturali, per sviluppare il senso di appartenenza.
  • Porre domande sulle diversità culturali.
  • Riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri e sulle ragioni che determinano il proprio comportamento.
  • Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente; seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità.
  • Costruire tabelle e cartelloni per illustrare le diverse persone presenti nella scuola e i loro ruoli e verbalizzare.
  • Discutere insieme e poi illustrare con simboli convenzionali le regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola. Verbalizzare le ipotesi riguardo alle conseguenze dell’inosservanza delle regole sulla convivenza.
  • Fare semplici indagini sugli usi e le tradizioni della comunità di vita e delle comunità di provenienza dei bambini non nativi. Allestire attività manipolative e motorie (cucina, costruzione di giochi, balli, ecc.) per mettere a confronto diversità.