Inclusione scolastica

INCLUSIONE SCOLASTICA

Il personale docente attraverso la predisposizione di percorsi personalizzati e flessibili, si propone di consentire il pieno sviluppo delle potenzialità di tutti i bambini, con particolare attenzione a coloro che presentano delle difficoltà o dei bisogni personalizzati.

L’inclusione scolastica impegna docenti, alunni, genitori e specialisti in un percorso mirato a valorizzare ogni persona, come autentica risorsa della comunità scolastica.

Una “scuola per tutti” è un obiettivo da concretizzarsi attraverso la flessibilità del gruppo, la collegialità di ogni iniziativa di inclusione e la massima individualizzazione e personalizzazione, delle proposte educative e didattiche.

Nel caso in cui durante la frequenza dell’anno scolastico, il personale docente rilevi delle disarmonie nello sviluppo di un bambino (ritardo nel linguaggio, difficoltà di attenzione, ecc.) redige delle osservazioni per documentare le eventuali difficoltà e condividerle con la famiglia. Nel caso in cui, dopo adeguata stimolazione, il bambino non riesca a progredire nella sua difficoltà, si consiglierà alla famiglia di rivolgersi ad esperti dello sviluppo dell’età evolutiva (neuropsichiatra, logopedista, fisioterapista, ecc.), per poter avere anche un loro parere, al fine di poter costruire, anche con la loro collaborazione, un percorso educativo-didattico mirato al fine di poter potenziare l’area coinvolta e superare progressivamente la difficoltà, per raggiungere quanto prima uno sviluppo armonico di tutte le aree di crescita.

Nel caso in cui tale consulenza porti ad una certificazione di disabilità, oppure alla scuola dell’infanzia un genitore iscriva il proprio figlio che presenta anch’esso una certificazione di disabilità, la scuola si attiva per redigere il PDF (profilo dinamico funzionale) e il PEI (progetto educativo individualizzato) che verranno condivisi con i genitori, l’equipe psico-medica e l’eventuale OSS (operatore socio-sanitario) assegnato, per il loro perfezionamento e la loro approvazione, tramite istituzione del GLO (gruppo di lavoro organizzativo) e stesura del relativo verbale. Successivamente il personale docente, assieme all’OSS predispone i necessari PDP (piano didattico personalizzato) per la documentazione dei processi educativi messi in atto e la loro valutazione. Tali documenti vengono condivisi con la famiglia.

Nel corso dell’anno e alla fine dell’anno scolastico e tutte le volte che se ne ravveda la necessità, il GLO si riunisce per una verifica periodica, al fine di monitorare l’andamento del processo formativo ed eventualmente apportare i necessari adattamenti, oppure finale per valutare gli obiettivi raggiunti e riprogrammare in previsione del successivo anno scolastico.

Nel caso di bambini provenienti da altre culture la scuola adotterà le modalità più funzionali per garantire una comunicazione reciproca, funzionale ed efficace. Se tale comunicazione risultasse compromessa, ci si potrà avvalere o di mediatori culturali o di mediatori linguistici, per favorire in entrambi le direzioni, l’acquisizione di modalità comunicative efficaci. In ogni caso la scuola terrà conto della varietà culturale e linguistica presente nella scuola, affinché possa diventare occasione di ricchezza per tutti. Per tale motivo saranno predisposti progetti educativo-didattici che facilitano e favoriscono la conoscenza reciproca, la costruzione di positive relazioni tra pari, ma anche tra bambini e adulti, l’acquisizione delle regole di comunità e la padronanza dell’uso degli spazi e dei materiali, sia ludici che didattici.

Per i bambini che vivono in situazione di disagio socio-familiare, la scuola attiverà delle forme di collaborazione e supporto con i servizi sociali territorialmente competenti, per supportare nel modo più adeguato i bisogni educativi e formativi di tali bambini e delle rispettive famiglie.

Per i bambini che necessitano della somministrazione di farmaci salvavita, la scuola consegnerà alla famiglia dei moduli da compilarsi sia a cura della famiglia, sia da parte del medico specialista e successivamente il personale della scuola dovrà essere formato per la situazione specifica.

 

Per i bambini con disturbi alimentari:

In caso di intolleranza/e: la famiglia consegna alla scuola il certificato medico che attesta la/e intolleranza/e. Successivamente la scuola modifica temporaneamente il menù, fino al termine del periodo indicato dal medico, per la prova di intolleranza gli alimenti indicati, queste variazioni riguardano i diversi momenti della giornata, relativi alla somministrazione di cibo: merenda del mattino, pranzo, merenda del pomeriggio e seguiranno le norme disposte dall’HACCP per le intolleranze.

Successivamente il medico indicherà se trattasi di allergia alimentare, oppure no. Nel caso in cui l’intolleranza evolve in allergia, verranno seguite le indicazioni sotto riportate.

per le allergie di tipo alimentare: la scuola riceve dalla famiglia il certificato medico che indica gli alimenti che generano allergia, invia copia del documento al SIAN (servizio di igiene e della nutrizione) dell’ULSS 6 – Euganea, per le specifiche variazioni del menù della scuola. Le disposizioni date dal SIAN verranno rispettate fino a che non sopraggiungano altre disposizioni mediche.

 

Accoglienza e continuità educativo-didattica fra i diversi ordini di scuola in tema di inclusione

L’inserimento dei bambini in un contesto scolastico nuovo, rappresenta sicuramente un momento di preoccupazione. La continuità educativa deve essere ancor più fortemente garantita nel caso di bambini che presentano bisogni educativi speciali, per questo il Collegio dei docenti, nell’attivare processi di continuità educativa porrà particolare attenzione con le scuole di ordine successivo, per far sì che ogni bambino possa vivere il momento del passaggio come un’esperienza costruttiva, condividendo con le colleghe degli altri ordinamenti proposte educative specifiche da attuarsi nelle prime settimane di scuola, per favorire un clima di serenità e benessere.

La Coordinatrice e gli organi collegiali si adoperano per attivare, nell’ambito della programmazione le necessarie iniziative per rendere effettiva la collaborazione e la corresponsabilità del team docenti.